Sono state le città le protagoniste del side event “Climate Action per raggiungere la neutralità carbonica delle città e dei territori” organizzato dalla Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali alla COP28 di Dubai.
“Per RENAEL si tratta di un momento storico – la prima partecipazione ad una COP, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, ha spiegato in apertura dei lavori il Presidente Andreoli.
A rappresentare il Governo il senatore Castelli, commissario straordinario sisma 2016, che nel suo intervento ha parlato di adattamento “Alla COP28 si è parlato molto di mitigazione, invece il punto centrale è l’adattamento. Non ci sono strategie che vanno bene per tutti i contesti, in Italia sono censite 620 frane attive, due terzi di tutte le frane europee”. Giorgio Graditi, direttore generale di ENEA ha ricordato che le città sono i luoghi in cui si vive, sono ecosistemi complessi ma ricchi di opportunità. Bisogna coniugare attenzione all’ambiente e innovazione.
Sul palco, nel talk centrale Roma Capitale, rappresentata da Edoardo Zanchini, direttore ufficio clima della città capitolina, Bologna, la città che coordina le nove “mission cities” italiane, rappresentata da Anna Lisa Boni, Assessora alla missione clima 2030 del Comune di Bologna e Verona, rappresentata da Tommaso Ferrari, Assessore alla Transizione ecologica della città scaligera.
Ad introdurlo Bendetta Brighenti, direttore generale della Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali che hai ricordato come “Senza le città non può esserci una reale transizione energetica e non si può affrontare, con l’obiettivo di vincerla, la sfida dei cambiamenti climatici”.
“Roma ha dei mostruosi ritardi che stiamo provando a recuperare, lo scorso 14 novembre abbiamo adottato il nostro Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) e il 23 gennaio approveremo la strategia di adattamento climatico della città” ha spiegato Zanchini. Anna Lisa Boni ha chiesto al Governo un maggior impegno nella direzione dell’allineamento dal punto di vista normativo per quanto riguarda le “mission cities”, mentre Tommaso Ferrari ha sottolineato l’importanza della conoscenza: “A Verona abbiamo costruito un database energetico della città ed avviato un percorso per avere un quadro conoscitivo solido sul quale, poi, innestare la progettualità legata alle azioni di adattamento e mitigazione”.
Nel talk finale, quello dedicato alle agenzie energetiche locali ed ai settori economico-produttivi, spazio anche ai due eventi estremi che hanno colpito la Romagna, lo scorso mese di maggio, e la Toscana, lo scorso mese di novembre, attraverso le parole di Claudio Maltoni, Direttore Generale di Forlì Mobilità Integata, Giuseppe Petetta, Assessore alle politiche ambientali ed energetiche del Comune di Forlì e Simone Tartaro, vice Presidente di RENAEL e coordinatore area energia dell’Agenzia Regionale Recupero Risorse della Regione Toscana.
In collegamento video Silvia Paparella che ha ricordato l’importanza di fare network, tra i diversi soggetti in campo, ed a chiudere gli interventi Marco Marcatili, Chief Development Officer di Nomisma cha messo l’accento sull’importanza dell’impresa nel percorso della lotta ai cambiamenti climatici.
Conclusioni affidate al presidente Andreoli che ha ribadito, dal Padiglione Italia all’interno della COP28, l’importanza di fare sistema tra i diversi livelli di governance: dal Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, agli gli enti pubblici, fino agli enti locali con i quali le agenzie energetiche locali lavorano quotidianamente.
Semplificazione normativa, valorizzazione delle competenze e dell’assistenza tecnica e accesso ai finanziamenti questi i punti al centro del “manifesto” della Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali presentato a Dubai sintetizzato in quattro “C”, quelle indicate da Andreoli: COP (intesa come Conference of Parties), Creatività, Competenza e Cultura.
11/12/2023