La maggior parte dell’edilizia pubblica italiana presenta prestazioni energetiche scadenti, è quanto emerge dalla ricerca “La riqualificazione energetica della PA” realizzata da Elemens e presentata da Tommaso Barbetti in occasione del meeting annuale della Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali.
Dalla ricerca si evince infatti che nel settore residenziale il 77% degli edifici analizzati sono al di sotto della classe D (nel settore non residenziale invece sono il 42%). Un ritardo su cui lavorare, in ragione dell’approvazione da parte del Parlamento Europeo lo scorso marzo del mandato negoziale sulla Direttiva per aumentare il tasso di ristrutturazioni e ridurre consumo energetico ed emissioni nel settore edilizio.
Per essere in linea con il target europeo è necessario riqualificare almeno 45milioni di metri quadrati complessivi dal 2024 al 2030 (in media 6 milioni di metri quadrati all’anno).
Dall’analisi dello scenario “riqualificazione 2030” emerge la necessità di supportare maggiormente la Pubbliche Amministrazioni italiane nel percorso di riduzione dei consumi di energia e di installazione di fonti rinnovabili, termiche ed elettriche.